Pubblicato il: 18/03/2020
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Piano di Azione Locale

L’azione principale è l’“Incubatore diffuso” che insieme alle altre azioni ed in particolare all’intervento “Tour terreverdi teramane” sottolinea l’importanza di un turismo che innerva il territorio retrostante la fascia costiera, un territorio che a sua volta può presentarsi come un sistema locale, una comunità che punta ad essere distretto rurale. 

Le azioni dell’”incubatore diffuso” convergono nell’offrire supporti e servizi capaci di creare azioni combinate tra diversi attori economici del territorio. L’offerta di servizi, non presenti o che necessitano di una qualificazione e rispondenza maggiore rispetto alla domanda emergente, non può che passare attraverso il necessario coinvolgimento dei giovani ed il finanziamento di star-up. 

Far collaborare le imprese, mutare un impianto culturale poco propenso alla cooperazione è l’obiettivo primario; per tale ragione azioni di formazione e informazione sono vitali a creare il presupposto per la cooperazione e per una migliore organizzazione dell’offerta territoriale. Aggregare l’offerta, anche in termini di promozione multiprodotto, appare assolutamente obiettivo vitale, così come lo è il cercare di orientare la domanda verso alcuni vantaggi che il territorio può mettere in campo. 

Le azioni proposte puntano ad offrire informazioni aggiornate, trasferimento di esperienze, servizi di assistenza, consulenza, coaching e mentoring rivolti a realtà che intendono aggregarsi e nuove attività che intendono avviarsi. 

L’attuazione del Piano di Sviluppo è legata ad un approccio di reti e comunità intelligenti che risulta in linea con l’impianto dell’intera Strategia di Sviluppo, tenuto conto della persistente frammentazione produttiva che non consente uno sviluppo competitivo dell’area e della necessità di integrare il sistema produttivo primario all’interno di una strategia territoriale capace di creare le sinergie necessarie allo sviluppo del turismo sostenibile. 

L’obiettivo è lavorare concretamente per lo sviluppo di una cultura del fare sistema, avendo a riferimento l’orizzonte strategico di fattivi e performanti distretti rurali ed agroalimentari di qualità. 

Il GAL

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